La simmetrizzazione del ciclo di misura

Per ciclo di misura simmetrico s’intende quello composto di un’andata e di un ritorno; all’andata si prendono n punti di misura in sequenza temporale diretta {1,2,…,n 1,n}, e al ritorno in sequenza inversa {n,n 1,…2,1}. Si prende poi per ciascun punto la media dei valori ottenuti all’andata e al ritorno. È noto ai più che tale pratica è raccomandabile, soprattutto per la misurazione d’oggetti monodimensionali (ad esempio calibri a passi o righe ottiche), nonostante il raddoppio del tempo di misura e il calcolo delle medie. Forse meno noto è perché sia buona pratica, quali siano i vantaggi e quali i limiti; e, soprattutto, se e come tale pratica possa essere estesa efficacemente al caso di misurazioni effettivamente tridimensionali. Scopo del presente articolo è indagare questi aspetti. Partendo dal caso semplice della misurazione monodimensionale, si esaminerà in quali condizioni la tecnica è efficace, e quali ne siano i limiti effettivi; infine, s’estenderà l’analisi al caso generale tridimensionale, e si svolgeranno alcune considerazioni pratiche circa la sua applicabilità.