Studio di fattibilità di mini-celle del punto fisso del Gallio usate come riferimento di temperatura per applicazioni spaziali

La misura spettrale della radiazione infrarossa emessa dalla terra è uno dei metodi più adoperati per studiare il bilancio radiativo terrestre. In questo contesto si inserisce l’accordo ASI-CNR/INO n. 2021-33-HH.0 denominato “FORUM Balloon - Sviluppo di un prototipo per pallone stratosferico”, nel quale l’INRiM si è impegnato a sviluppare mini-celle del punto di fusione del gallio da montare su un prototipo di corpo nero realizzato presso l’INO-CNR. L’obiettivo è quello di avere un riferimento stabile e riproducibile di temperatura con il quale tarare i termometri a bordo del corpo nero durante il volo. Il riferimento in questione essendo uno dei punti fissi della Scala Internazionale di Temperatura (STI-90) assicura un alto livello di accuratezza e la riferibilità diretta al sistema internazionale SI. In questo rapporto tecnico sono riassunti i risultati ottenuti con un primo prototipo di mini cella realizzata e caratterizzata interamente all’INRiM. L’obiettivo principale è stato quello di conseguire il livello di miniaturizzazione richiesto affinché possa essere agevolmente collocata ed integrata all’interno delle sorgenti di radianza a corpo nero mantenendo allo stesso tempo inalterate le prestazioni. Nello specifico si è resa necessaria la riduzione di almeno un ordine di grandezza in termini dimensionali e di oltre due in termini di massa rispetto ad una cella al punto fisso del gallio di tipo tradizionale utilizzata a livello di laboratorio primario per la taratura dei termometri campione a resistenza di platino.