Il metodo più usato per la misura della potenza ultrasonora si basa sulla misura della forza che il fascio ultrasonoro esercita su di un bersaglio collegato, mediante un apposito meccanismo, al piatto della bilancia. Tra le componenti di incertezza, ai bassi livelli di potenza, tipicamente sotto 10 mW, risulta predominante il rumore, di varia origine, che perturba la lettura della forza. Nella taratura di trasduttori campione, utilizzati per il trasferimento della grandezza pressione ultrasonora, è disponile anche il segnale elettrico che alimenta il trasduttore, costituito da treni d’onda della durata di qualche secondo. Correlando l’inviluppo del segnale di pilotaggio con la lettura della bilancia, mediante tecniche di elaborazione delle serie temporali, è possibile ridurre l’influenza delle perturbazioni sul segnale relativo alla forza e migliorare l’incertezza della misurazione. Vengono presentati gli algoritmi utilizzati e una valutazione del miglioramento dell’incertezza a diversi livelli di potenza.
MISURA DELLA POTENZA ULTRASONORA A BASSI LIVELLI MEDIANTE TECNICHE DI ELABORAZIONE DELLE SERIE TEMPORALI / Gianni, Durando; Guglielmone, CLAUDIO LUIGI DOME. - (2007), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno 35° Convegno della Associazione Italiana di Acustica tenutosi a Firenza nel 13-15 Giugno 2007).
MISURA DELLA POTENZA ULTRASONORA A BASSI LIVELLI MEDIANTE TECNICHE DI ELABORAZIONE DELLE SERIE TEMPORALI
GUGLIELMONE, CLAUDIO LUIGI DOME
2007
Abstract
Il metodo più usato per la misura della potenza ultrasonora si basa sulla misura della forza che il fascio ultrasonoro esercita su di un bersaglio collegato, mediante un apposito meccanismo, al piatto della bilancia. Tra le componenti di incertezza, ai bassi livelli di potenza, tipicamente sotto 10 mW, risulta predominante il rumore, di varia origine, che perturba la lettura della forza. Nella taratura di trasduttori campione, utilizzati per il trasferimento della grandezza pressione ultrasonora, è disponile anche il segnale elettrico che alimenta il trasduttore, costituito da treni d’onda della durata di qualche secondo. Correlando l’inviluppo del segnale di pilotaggio con la lettura della bilancia, mediante tecniche di elaborazione delle serie temporali, è possibile ridurre l’influenza delle perturbazioni sul segnale relativo alla forza e migliorare l’incertezza della misurazione. Vengono presentati gli algoritmi utilizzati e una valutazione del miglioramento dell’incertezza a diversi livelli di potenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.